Chanel 5 e il Museo del Profumo

D’ora in poi davanti a una boccetta di Chanel numero 5 non mi verrà mai più in mente Marilyn Monroe.
Piuttosto penserò a Rasputin, monaco orgiastico russo che curò il figlio dello Zar affetto da emofilia facendogli inalare una misteriosa essenza, garantendosi la riconoscenza a vita della Zarina e dello Zar. Rasputin divenne talmente influente presso la famiglia dello Zar che Dimitri Romanov pensò bene di farlo fuori. Prima provò invano con l’arsenico, poi gli sparò e prima di abbandonare il suo corpo morto in mezzo alla neve gli rubò la boccetta miracolosa.
Quando anni dopo Dimitri Romanov, fuggito a Parigi, ebbe una relazione con Cocò Chanel che desiderava creare un profumo astratto per la donna del dopoguerra (che non sapesse né di rosa né di violetta), chiamò il chimico Ernest Beaux, che miscelò delle essenze naturali partendo dalla ricetta dell’elisir sottratto a Rasputin.
Ernest Beaux, sottopose a Cocò 10 essenze. 9 di serie b che servivano per fare numero. Tranne una: la 5.
Così nel 1921 nacque “Chanel numero 5”.
(testo pubblicato da Isabella Musacchia)
Sono riprese le visite guidate al Museo del Profumo in via Messina 55
Il Museo è aperto tutti i giorni.
Prenotate la vostra visita guidata. Tel 3496901045
Email: museodelprofumo@virgilio.it
Sito internet: www.museodelprofumo.it