Le risposte dei candidati alle nostre domande: aree verdi

Come rendere le aree verdi più sicure

Massimo Girtanner

Che dire il degrado delle aree verdi è dovuto all’inciviltà questo è chiaro.Ma è anche vero che non c’è controllo , le guardie ecologiche sono state depotenziate nelle loro funzioni, Amsa ogni mattina ci mette una pezza con lavori extra che pagano i cittadini. E’ chiaro che il controllo sia basilare, a Milano da troppi anni regna l’anarchia. Questo è chiaro favorisce vandali e altro

In 10 anni il comune ha perso 500 vigili mai rimpiazzati In strada se ne vedono sempre meno , oggi si parla di nuove assunzioni, sapendo le lungaggini concorsuali i primi assunti li vedremo in strada forse a fine 2022.

Milano per tutto il mandato di Sala è stata la città d’Italia con piu alto tasso di criminalità .In zona fenomeno preoccupante iniziano ad esserci le baby gang.

Mi candido in Comune per riportare al centro delle priorità cittadine il controllo del territorio .

Bruna Colacicco

Io sono candidata al consiglio Comunale. E sono d’accordo con tutte le osservazioni che hai fatto. Non per niente mi candido con i Verdi che hanno avuto troppo poca voce in capitolo nelle amministrature precedenti. Faccio la pediatra nel nostro quartiere da 30 anni. I bambini, i ragazzi sono il futuro, io mi occupo del futuro!

Perciò la mia priorità è, e deve essere, l’ambiente, partendo dalla nostra città che deve essere sempre più verde, sempre più sana. Ma porto nel partito dei Verdi (Europa Verde) delle tematiche sociali e l’attenzione ai figli e ai nipoti.

I nostri ragazzi crescono e diventano adolescenti e anche a loro bisogna pensare. Al fatto che hanno bisogno ancora di essere protetti ma hanno anche la necessità di una certa indipendenza e devono poterlo fare in sicurezza. Devono poter crescere in sicurezza. Ora non voglio fare un post troppo lungo. Ma il mio programma ve lo posso illustrare. Perché da professionista che si occupa di infanzia, di adolescenza, di famiglia, proprio per queste cose voglio lavorare. Con tutta la passione che ho dentro.

Ecologia dell’ambiente= ecologia sociale. Vanno insieme!!!

Sergio Meazzi

Francamente la parola degrado credo sia un po’ abusata.
Conosco perfettamente gli interventi, le tecnologie e le competenze di risorse umane che lavorano quotidianamente in un territorio di 150 mila persone, con budget molto poco generosi.

Il settore verde è in grado di conoscere quasi in tempo reale anomalie, rotture e la situazione delle alberature ( malattie, sbrancamenti, ecc) e gli interventi sono spesso immediati. Giusto per dare un dato anche i vandalismi sono molto pochi, capitano, ma non sono per nulla ingenti. Le rotture per il 90% sono dovute all’usura.

Ciò premesso il tema è l’inciviltà di alcune persone, che non sono la maggioranza ma si notano di più. Dobbiamo crescere tutti, aumentare la cultura del verde, della condivisione degli spazi, dell’utilizzo delle aree. Queste mentalità non si creano con il Poliziotto, che certamente serve in alcuni frangenti, ma non risolve aspetti che riguardano il rispetto e la condivisione.

Ad esempio, in Austria mi è capitato di fotografare lattine di coca cola lasciate sul prato, dietro di me tre ragazzini hanno raccolto le lattine dicendomi di raccoglierle anziché di fotografarle. È stato uno smacco per me e avevano ragione loro che mi hanno dimostrato come la forza della gentilezza sia più forte della maleducazione . Possiamo e dobbiamo sempre migliorare.

Abbiamo dei deficit legati al budget. Con qualche denaro in più (oltre che migliorare nella gestione pulizie ecc) è possibile istituire delle figure tipo “guarda parco”, un riferimento per i cittadini e un raccordo per tutte le esigenze.

Si possono sviluppare progetti pilota coinvolgendo le Associazioni sul territorio, insomma una condivisione nella gestione degli spazi.

Santo Minniti

Sarò impopolare, ma dico convintamente che Milano è una città sicura.

In qualsiasi grande città si verificano comportamenti individuali scorretti, che siano i ragazzi che si riuniscono e fanno caciara o uomini che importunano donne.

Noi i comportamenti scorretti li condanniamo, quando ci sono gli estremi li sanzioniamo, ma è illusorio pensare di prevenirli tutti.

Guardando però il quadro generale, i dati su Milano ci dicono che i reati sono costantemente in calo negli ultimi anni.

Cosa possiamo fare per incentivare il calo?


  • Sicuramente agire sull’illuminazione. In questi anni abbiamo realizzato o messo in programmazione numerosi potenziamenti dell’illuminazione. Per fare qualche esempio Via San Cristoforo, il parco di Cascina Bianca, Largo Brasilia, Balestra, Odazio, Via Bari etc. Abbiamo previsto il potenziamento anche al Parco Solari e in Stendhal, in particolare nei pressi delle aree giochi.
  • Sui comportamenti dei ragazzi faccio questa riflessione. Nella loro crescita, i ragazzi ricevono dagli insegnanti un accompagnamento quasi genitoriale fino alla terza media, per poi essere trattati “da adulti” dal primo anno delle superiori, con un approccio all’insegnamento quasi solo nozionistico. Si trovano quindi spaesati, senza attività pomeridiane organizzate e con pochi spazi pensati per loro. L’idea che sto condividendo in queste settimane con i dirigenti scolastici è che ci vuole un maggior collegamento tra scuole medie e superiori per garantire accompagnamento alla crescita delle ragazze e dei ragazzi, e un maggiore utilizzo dei locali scolastici delle superiori per attività pianificate e di libera aggregazione. Noi possiamo dare una mano con i corsi gratuiti che organizziamo ogni anno (attività CAM). In questi anni abbiamo provato a proporne anche per i giovani (corsi di fitografia, hiphop, anche coreografie per tiktok) ma con scarsi risultati. Portarli negli spazi scolastici può essere la chiave per farli funzionare.
  • Su via Tortona, condivido i problemi segnalati, e penso che la soluzione sia lo spostamento della ricicleria che peggiora la frequentazione di tutta l’area circostante. Interventi che, come sapete, è già in programma.
  • Più in generale, per migliorare l’utilizzo degli spazi pubblici la cosa che stiamo facendo è spostare all’esterno le attività aggregative del Municipio. Tra Luglio e settembre avete potuto assistere a molte iniziative organizzate nelle aree verdi (tra cui il parco di piazza Berlinguer e il parco Solari). Anche questo utilizzo mediato dello spazio pubblico aiuta a una migliore fruizione degli spazi pubblici.

Fabrizio Delfini

Tra i potenziamenti dell’illuminazione pubblica ci sono anche alcuni attraversamenti che risultano poco visibili la notte o che necessitano di un’illuminazione più visibile. Sull’attraversamento di piazza Napoli consideri che a fine anno partiranno i lavori della ciclabile in Vespri Siciliani, quindi si interverrà anche su quell’attraversamento