Le risposte dei candidati alle nostre domande: movida

Il vostro programma cosa prevede per contenerne i disagi della movida?

Angela Amarante

Buongiorno, innanzitutto dico: meno male che Milano ha una vita, anche notturna, ricca e vivace. Capisco però il problema.
Ad agosto l’amministrazione comunale ha firmato un protocollo per la “gestione della movida”. Ritengo il protocollo migliorabile

Alessandro Corti Nan

Io penso che dovremmo, come altre città europee,

  • concedere licenze di apertura locali 24h a locali posizionati fuori dal centro
  • in modo dacanalizzare la movida in zone più periferiche
  • e ridurre i rischi di sicurezza collegati alla vita notturna

Garantendo così maggiore tranquillità ai cittadini del centro e la possibilità per le forze dell’ordine di gestire l’ordine pubblico in modo più efficiente

Gianmarco Rossi Montecuccoli

  • Responsabilizzare i gestori e farli ragionare sul fatto che le politiche discount sugli alcolici siano moralmente discutibili oltre che lesive del territorio e della loro immagine nel quartiere. “Regalare” cocktail e birra (spesso scadente) attira un pubblico che difficilmente avrà cura del decoro della zona.
  • Applicare prezzi giusti ed evitare di dare da bere a minorenni (come la legge prevede), a gente già ubriaca o conosciuta per problemi di alcolismo, sarebbe già un bel primo passo.

Sono un candidato su Municipio 1, ma come cittadino ho combattuto questi comportamenti in passato, giungendo alla conclusione che in mancanza di controlli serrati, l’unica soluzione sia quanto scritto sopra, metodo che ha già dato riscontri altrove.

Giuseppe Fusco

Nel mio programma non ho previsto un punto specifico relativo alla movida.Però ho previsto un punto relativo alla salvaguardia dei parchi (es. Vigilanza notturna) che potrebbe ricollegarsi alla “movida” intesa come festini nei parchi.

Detto ciò, da buon Data Analyst, verificherò un pò di dati nel caso venissi eletto e mi confronterò con il Presidente di Municipio ed i consiglieri “più sul pezzo” per individuare la soluzione ottimale.

Concludo dicendo che non sono un tuttologo, sia in termini di conoscenza di tutte le problematiche del Municipio sia in termini di soluzioni.Faccio i conti sempre con l’oste. Sono una persona che analizza dati, che elabora, che ascolta e che cerca il confronto, che pretende qualità nelle cose, e solo alla fine si pronuncia.

Omar Praticò Tdf

Buona sera, il problema Movida è un tema molto delicato da affrontare ma ormai opportuno.
Negli ultimi anni la situazione è scappata di mano alle autorità ed alle amministrazioni. Il fatto che ha farne le spese sono come sempre i residenti.
La Movida porta una linfa vitale per le attività presenti, specie dopo questi ultimi tempi di chiusura forzata. Il problema in sé sta nel fatto dell’assenza ed il rispetto per le regole e controlli efficaci.

  • Io regolamenterei gli orari di chiusura con tetto massimo fino le 24, ma comunque in presenza di abitazioni dalle 22 ridurre l’acustica di suoni e schiamazzi.
    Con i comitati ho lavorato anche su questa situazione prendendo come esempio il Ride già oggetto di contenziosi aperti dai residenti e comitati per il disturbo notturno per la musica spesso oltre il limite consentito.
  • Poi metterei più controlli delle forze dell’ordine per prevenire e scardinare situazioni di degrado derivati da abuso di alcolici e droghe introdotte da spacciatori presenti da tempo. Sanzionare coloro che mostrano inciviltà ed il non rispetto delle regole.
  • Metterei più telecamere per il controllo collegate con la centrale operativa della Polizia di stato dato gli ultimi eventi di violenze e risse continue che spesso degenerando colpendo pure chi non c’entra.
    Queste semplici azioni servono per tutelare oltre ai residenti i commercianti che rischiano a causa di questi eventi, chiusure più rigide come accaduto pochi mesi fa in zona Garibaldi dove il tribunale ha dato ragione ai residenti per le situazioni sopra citate.

La Movida porta anche il solito problema legato ai posteggi auto, tant’è che spesso parcheggiano ovunque, in doppia fila, fronte ai passi carrai, sulle aiuole, nei posteggi riservati agli invalidi ecc.. Quindi per forza di cose bisogna agire per la tutela ed il rispetto di tutti.