Le risposte dei candidati alle nostre domande: parcheggi residenti

Quale soluzione per i parcheggi residenti?

Gianmarco Rossi Montecuccoli

Riporto un esempio ispirandomi alla vicina Francia: parcheggi sotterranei a pagamento dove la prima ora è gratuita senza alcun vincolo, dal 61º minuto si paga. Questo debella quasi totalmente il disagio generato da chi parcheggia l’auto a casaccio (strisce pedonali, marciapiedi, passi carrai, incroci) con la scusa “ci metto un attimo” e il traffico generato nel cercare posto per poi rimanere pochi minuti. Quante volte ci è successo?

Le auto dobbiamo incominciare, dove possibile, a parcheggiarle sotto terra e iniziare a riprenderci le piazze e le vie. A Milano, nel centro soprattutto, negli ultimi decenni si sono fatti solo parcheggi da vendere ai privati residenti e quasi mai con sosta a ore o giornata per chi arriva da fuori e non può fare a meno dell’auto.

Questa politica, unita a un controllo tutt’altro che rigoroso, hanno portato a far parcheggiare tutti ovunque e su qualunque cosa, aiuole o radici affioranti degli alberi compresi. I cantieri per i parcheggi sotterranei non sono cosa semplice ne immediata, ma da qualcosa si dovrebbe pure iniziare.

Lorenzo Pacini

  • Prima cosa là dove possibile trasformare le blu in gialle, in zona Sant’Agostino per compensare in parte la perdita di posti residenti abbiamo fatto così (via Vico, Olona, alcune di Papiniano). Poi servono i controlli ovviamente che spesso latitano.
  • Secondo punto: rendere parcheggi gratis sulle blu per residenti anche in centro, perché negli altri municipi è così mentre nell’1 si paga fino alle 19.30.
  • Poi alcune trasformazioni urbanistiche possono aumentare spazio per le bici e le panchine ma anche aumentare i posti per residenti, esempio: viale Papiniano. Tra pochi anni tutta l’area avrà una nuova metro, perché allora non spostare le auto dal parterre alberato di Papiniano sulla carreggiata così da fare le strisce gialle, diminuire la carreggiata e di conseguenza la velocità delle auto (poi tanto già oggi è praticamente sempre a due corsie invece che 3 come dovrebbe essere). Con questa cosa secondo me si recuperano qualche centinaia di posti gialli per residenti.
  • Da ultimo: prima di costruire parcheggi interrati (che vuol dire soldi, cantieri e soprattutto spazio da trovare) proviamo a capire come sfruttare meglio spazi lasciati vuoti la notte come quelli di Esselunga, oppure come trovare convenzioni con i parcheggi a pagamento.

Alessandro Corti Nan

Sarò sicuramente impopolare nel dirlo , ma penso che arrivati al 2021 e vedendo dove sta andando il mondo con la crisi climatica , il diritto al parcheggio dovrebbe esser messo in secondo piano ad altre priorità. A maggior ragione in caso di famiglie che hanno più di un’auto.

Quindi
inizierei intanto a garantire un solo permesso di parcheggio auto per ogni nucleo familiare.

Poi, incentrerei l’approccio amministrativo sul sensibilizzare le persone a spostarsi il più possibile con mezzi green, potenziando sharing anche attraverso incentivi comunali.

A quel punto non ci sarà proprio bisogno ne di avere più di una auto per famiglia , ne di usarla ogni giorno per muoversi, soprattutto per distanze relativamente brevi.
O cambiamo mentalità tutti insieme, o ci sarà sempre un problema nel cambiare le nostre abitudini, primo fra tutti questa eterna diatriba sull’assenza di parcheggi.

Andrea Sacchi

Su questa domanda sono certo che sarò impopolare:
eliminazione totale degli ambiti di sosta
ripristino delle strisce bianche in tutta Milano eccetto i luoghi di rilevanza turistica o storica.
Questo è ciò che prevede la norma in vigore in Italia.

Perchè sostengo questo? perchè con gli ambiti e le strisce colorate pagherete sempre, eccetto che sotto casa. Andate a fare una vista all’ospedale? pagate. Andate a trovare la zia a Corvetto? pagate. Andate a fare la spesa all’esselunga che ha il parcheggio completo e dovete parcheggiare in strada? pagate. Piove, nevica, ci sono 40 gradi e volete usare l’auto riscaldata e condizionata per andare dal parrucchiere, portare i bimbi a calcio, le bimbe a danza, a scuola, ecc… pagate!In pratica con questo sistema di strisce gialle e blu voi non siete più residenti a Milano, ma siete residenti in un ambito.

A voi la scelta, finchè non vi restringeranno l’ambito a pochi posti che resteranno occupati a vita da chi la macchina ce l’ha ma non la usa, o la usa il meno possibile (ma non ci rinuncia). Chi invece la usa quotidianamente, viene penalizzato e magari costretto a parcheggiare fuori ambito. e pagare di nuovo.

Perché Sala non lo farà mai? Perché ha messo a bilancio preventivo 280 milioni di euro di multe. Senza strisce colorate, avrebbe un buco di bilancio. Gli mancherebbe il bancomat che voi cittadini gli offrite inconsapevolmente.

Giuseppe Fusco

Nel mio programma ho un punto dedicato ai parcheggi Rosa. Nemmeno a farlo apposta, due settimane fa è stato approvato il nuovo DL infrastrutture, che norma i parcheggi Rosa, ossia posti di sosta per le donne in gravidanza e genitori con figli fino a due anni.Bisogna indubbiamente offrire questo servizio nel Municipio 6 per migliorare la sicurezza stradale e la qualità della vita.

Pertanto nel mio programma ho incluso la realizzazione di parcheggi rosa nei pressi del parco Giussani (ex Solari), parco Baden-Powell, parco Campagna, parco Moravia, parco delle Crocerossine e parco dei Fontanili. Un grande passo in avanti che permetterà alle famiglie di sostare facilmente in prossimità dei servizi strategici.

Santo Minniti
Sul tema della sosta, il nostro programma è di realizzare box interrati per residenti.

Avevamo molti progetti analoghi arenati da anni (in particolare Largo Scalabrini e Largo Brasilia) che siamo riusciti a sbloccare nel corso di questo mandato.

Se eletti lavoreremo su altri due progetti di box interrati sul quartiere Solari in modo da ridurre la domanda di sosta in superficie e poter migliorare gli spazi pubblici e la sicurezza stradale e ciclopedonale.
Altre soluzioni temo non spostino di molto il problema, perché la carenza di sosta in questo quartiere è strutturale e va risolta in modo strutturale.

Omar Praticò Tdf

Purtroppo di anno in anno i posteggi per le auto dei residenti continuano a ridursi. Non entro nelle modalità o le azioni che ne hanno comportato il continuo sottrarre posti auto. Avendo avuto modo di operare sul territorio a braccio con comitati ed associazioni, il problema posteggi è molto patito.

Con gli stessi insieme a degli urbanisti abbiamo elaborato dei progetti dal breve a lungo termine.
– Nel breve sarebbe opportuno ricreare i posteggi a ” lisca di pesce” che trovo una soluzione fattibile veloce e non costosa e che porterebbe a creare circa un 30 /40 posteggi intorno al quartere. Es. Via Sthendal, Via Cola di Rienzo dove già come ad altre vie hanno allargato i marciapiedi per stringere la carreggiata tipo in Via Savona.
Ci sarebbe lo spiazzo dal lato della ferrovia da poter sistemare e da lì creare altri posteggi.
– Nel lungo termine si dovrebbero creare posteggi interrati i quali siti tramite i comitati sono stati individuati da tempo ed ovviamente segnalati. Già con queste soluzioni si potrebbe aiutare molto i residenti.

Il problema posteggi però rimarrà specie nel momento in cui abbiamo eventi nel quadrilatero es Via Tortona Via Solari dove i pullman sostano ore persino in doppia fila, idem le molte auto N.C.C e taxi che spesso lasciano anche i motori accesi in sosta creando anche smog a go go. Pertanto si potrebbe trovare una soluzione per far posteggiare al di fuori del quadrilatero questi veicoli ma farli accedere solo per la discesa e la salita delle persone. Si potrebbe farli sostare dietro lo spiazzo dove c’è la recicleria delle Milizie, creando appositi posteggi per la sosta senza intasare le vie citate prima.

Le strisce Blu per i residenti devono permanere sempre gratuite in caso non trovino il posteggio.

Sarebbe un sogno poter usufruire dei posteggi dell’Esselunga dopo la chiusura della stessa per i residenti ovviamente non in forma gratuita in quanto è pur sempre uno spazio privato. Però non sarebbe male. Ci vogliono anche posti riservati per disabili e donne in stato di gravidanza e pensare anche a chi ha le attività sul territorio.

Carlo Vecchio

La situazione concernente i parcheggi nella città dì Milano spesso costituisce un serio problema ovunque, in alcuni ambiti territoriali poi si tocca l’acme. Considerando che il quartiere ha per sua natura morfologica poco spazio, occorre assolutamente trovare soluzioni alternative, per altro già proposte da comitati e residenti, ma ancora tecnicamente da valutare.

  • Il primo rimedio che può essere immediato e di costo irrisorio e del quale si è già trattato nel quesito riguardante i dehors, è quello di trasformare gli stalli sosta da in linea a lisca di pesce, ove è possibile attuarlo.
  • Altre soluzioni possono essere parcheggi sotterranei (Via Stendhal sotto l’area del parchetto) o verticali a silos (Via Washington ex Bingo, ora cantiere M4);
  • Vi sono anche possibili soluzioni sotterranee relative allo spazio Scalo di Porta Genova, da considerare però con le amministrazioni dedicate e nei progetti specifici degli scali ferroviari;
  • Una altra idea percorribile potrebbe essere quella di un temporaneo parcheggio esterno, sino alla concretizzazione dei progetti relativi agli scali ferroviari, nel tratto compreso tra la passerella Biki e il Casello Giallo.
  • In questo modo è possibile pensare di non ridurre drasticamente i dehor esistenti in Via Savona, mantenendo però nelle stessa via stalli esclusivi dedicati al carico e scarico/sosta temporanea per disabili, residenti e attività commerciali.

Piermario Sarina

In attesa di conoscere davvero il futuro dello scalo di Porta Genova, destinare ad uso temporaneo per parcheggio residenti quel tratto di ex ferrovia sarebbe un buon modo per dare una risposta celere ai bisogni dei residenti…

Massimo Girtanner

I parcheggi saranno sempre meno; nel programma clima di Sala si prevede di ridurli drasticamente, per dare spazio a quelli sotterranei, chiaro a pagamento.
Dobbiamo nelle vie della movida aumentarli, non è possibile vengano sempre occupati dagli avventori dei locali .

Bruna Colacicco

Abito in piazza Vesuvio e vedo che i posteggi sono carenti soprattutto nei giorni lavorativi, quando arriva gente dall’interland oppure la gente si sposta per lavoro.
Mi viene quindi da pensare che

  • si debba essere più attenti ai permessi, al controllo di chi posteggia senza il permesso residenti
  • si debbano continuamente aggiornare gli spazi handicap
  • si debba incentivare la mobilità con i mezzi pubblici da fuori Milano.

I Milanesi l’auto la usano soprattutto per uscire dalla città e così dovrebbe e potrebbe essere sempre più. Covid permettendo e potenziamento di mezzi pubblici non inquinanti permettendo.
Su quest’ultimo punto i Verdi si battono da anni. Dopo queste votazioni comunali certamente avremo più voce in capitolo