La Birra ci salverà l’estate

Una serata fuori in compagnia degli amici, una buona pizza e una birra. In questa fase di tentativi di ritorno alle vecchie abitudini, la nuova normalità passa da desideri più raggiungibili.
In cima alla lista delle cose da tornare a fare in compagnia per gli italiani c’è il sogno di un viaggio con gli amici (31%), ma subito dopo, per circa 1 su 4 (23%), il piacere più grande è andare al ristorante o in pizzeria con gli amici oppure passare una serata insieme davanti a una birra (23%).
Questo quanto emerge da uno studio commissionato da Osservatorio Birra all’Istituto Piepoli, che mostra attese e speranze per l’estate e le riaperture, dopo mesi di convivenza con coprifuoco e distanziamento sociale. La ricerca “Il nuovo fuori casa degli italiani”, realizzata su un campione di 1.000 persone maggiorenni ( 18-64 anni), mostra che la voglia di tornare a uscire e incontrarsi è tanta, con la consapevolezza che quest’estate sarà importante prestare attenzione alla sicurezza.
Prudenza dunque, ma anche tanta voglia di normalità nel quotidiano, in particolare nei luoghi del fuori casa.
È un desiderio diffuso, ma particolarmente sentito tra i consumatori di birra, che dimostrano una voglia al di sopra della media di riconquistare la convivialità ed i momenti extradomestici condivisi con amici e famigliari. In generale, la quasi totalità degli italiani (92%) ritiene importante tornare a condividere il tempo libero fuori casa. Ma nei mesi di restrizioni sono gli appassionati di birra ad aver sentito più di tutti (l’82% contro il 69% dei non consumatori) la mancanza di luoghi di aggregazione come bar, ristoranti, pizzerie, pub e locali. E saranno sempre loro il motore della ripartenza del fuori casa. Quasi 8 beer lover su 10 (78%) dichiarano che passeranno più tempo condiviso al di fuori delle mura domestiche nei prossimi mesi, contro il 71% dei non consumatori.
La birra si conferma quindi la bevanda preferita nel fuori casa.
Con il 61% delle preferenze è stata infatti la più consumata in questo periodo di graduali riaperture, davanti a caffè (43%), acqua (34%) e vino (38%). Alle dichiarazioni dagli italiani fa eco la conferma dagli addetti ai lavori dell’horeca: per ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, pub, altri locali, la birra ha infatti un peso strategico sempre più rilevante.
A casa o fuori, la birra per gli italiani è in compagnia e a ridosso dei pasti
Per i consumatori di birra, una fetta del paese che rappresenta circa il 70% della popolazione maggiorenne, la bevanda si conferma il simbolo della convivialità. 9 consumatori su 10 (92%) dichiarano di berla sempre a pasto o a ridosso del pasto. La cena è l’occasione di consumo più gettonata (78%, con punte tra gli over 35), davanti ad aperitivo e dopocena (rispettivamente 18% e 21%, specie tra i più giovani). Con una costante: la birra si beve sempre in compagnia, che siano amici (54%) o famiglia (41%).
In casa o fuori casa? Interrogati sul dove berranno la loro bevanda preferita durante l’estate 2021, in generale gli italiani non si schierano, perché il momento “giusto” per una birra prescinde dal contesto di consumo. Di certo, con la possibilità di tornare a frequentare bar, pub, ristoranti, e pizzerie, la maggioranza (6 beer lover su 10) ne aumenterà le occasioni di consumo fuori casa. Andando quindi a colmare quei momenti di socialità quotidiana che tanto sono mancati in questi mesi di restrizioni: nell’ordine, “la serata pizza e birra fuori casa” (38%) o “le uscite con gli amici davanti a una birra” (35%). Le citazioni per “il piacere di una birra alla spina servita al tavolo” (16%), e “tornare a scoprire nuove birre nel proprio locale preferito” (5%) confermano l’importanza dei luoghi del fuori casa per fare cultura di prodotto.
“Che l’uomo sia un animale sociale non è un luogo comune. Il rapportarsi all’altro è fondamentale per un corretto sviluppo psicologico, ma anche per l’apprendimento e la memoria”.
Lo sostiene Guendalina Graffigna, professoressa ordinaria di psicologia dei consumi e della salute e membro del Comitato Scientifico di Fondazione Birra Moretti. “In Italia una parte importante dello stare insieme è legata alla convivialità e al fuori casa. Facciamo del consumo di cibo e bevande un atto sociale e inclusivo, da condividere con amici, famiglia, colleghi di lavoro. Questa ricerca mostra il difficile equilibrio psicologico che gli italiani stanno cercando tra voglia di socialità e svago e senso di responsabilità sociale nella prevenzione del COVID19. I luoghi del mangiare fuoricasa evocano questa dimensione esperienziale e di contatto con l’altro, per questo ci mancano tanto. Non usciamo solo per mangiare o bere, ma per farlo insieme. La birra, leggera e poco alcolica è una gioia sociale che si inserisce perfettamente in questo contesto di assaggio e consumo a pasto tipicamente mediterraneo”.
Consumatori e addetti ai lavori sono d’accordo: la ripresa del settore passa dalla birra
Per il 54% degli intervistati la birra può essere un ingrediente fondamentale per aiutare la ripresa del fuori casa. Opinione che trova riscontri anche tra i professionisti dell’horeca che, dopo un anno di chiusure e restrizioni che hanno messo a dura prova 250mila pubblici esercizi, confidano nella bella stagione. La conferma arriva da una survey che Osservatorio Birra ha somministrato agli associati di Noi di Sala, che raggruppa i professionisti italiani della sala e della cantina per scoprire il ruolo della birra nel business dei pubblici esercizi e quale sarà il futuro della birra nel fuori casa.
Secondo gli addetti ai lavori, birra, socializzazione e punti di consumo sono legati a doppio filo. Per il 60% degli intervistati, la birra ha un ruolo centrale nella propria offerta e, di questi, il 22% sostiene che nel 2021 sarà sempre più richiesta. Un intervistato su due (55%) conferma che “l’arrivo dell’estate segna l’aumento del consumo di birre”, ma si scopre anche che la domanda viaggia di pari passo con una maggiore cultura di prodotto: in particolare, aumentano i clienti attenti al suo servizio (25%) e la richiesta di birre speciali (22%). Non è un caso, quindi che per il 25% degli intervistati afferma che una parte importante dei propri ricavi deriva dalla birra. E il 47% stima che da qui ai prossimi 5 anni la birra potrebbe avere un peso ancora superiore sulla ripresa e sui loro introiti futuri.
“La risalita non è facile – afferma Massimo Reggiani, Vicepresidente di Fondazione Birra Moretti e Amministratore delegato di Partesa – e la ricerca dimostra come tornare a vivere il fuori casa sia un desiderio forte, che deve comunque fare i conti con una situazione economica ancora in divenire. In questi mesi di profonda difficoltà e in questo contesto ancora incerto, il nostro impegno principale è quello di essere al fianco dei professionisti dell’Ho.Re.Ca. che vogliono trovarsi pronti a cogliere le opportunità della ripresa, attraverso un continuo supporto anche formativo e un dialogo costante. Affinché insieme si possa dare vita a un vero ‘rinascimento’ del Fuoricasa italiano”.
Articolo di Simone Pazzano, apparso su La Repubblica il 21 Luglio 2021
Photo: storica bar-tender del Blues Bikers